Da diverso tempo sulle cronache internazionali. Julian Assange è un hacker a capo di un’organizzazione segreta che più tardi verrà riconosciuta sotto il nome di Wikileaks. Su Wikileaks.org verranno successivamente pubblicati files coperti da segreto di stato. Queste informazioni sono state definite con il nome di “Cablogrammi”. In questi cablogrammi ci sarebbero comunicazioni riservate tra ambasciate di diverse nazioni e report militari sui diversi fronti di guerra. Julian Assange è il diretto responsabile di tutto questo. Ma fin quà è cronaca…
Roba che scotta.
Parliamo del 2007, scoppia il caso Wikileaks. Per un caso veramente strano Julian Assange da hacker si trasforma in uno stupratore seriale e viene riconosciuto colpevole con tanto di mandato di cattura internazionale. Julian Assange ha sollevato il coperchio del vaso di pandora. Dentro il vaso di pandora troviamo sporchi traffici e censure internazionali. Gli autori di tutto questo grande marasma sono niente di meno che i governanti delle nazioni più potenti del mondo.
Le opzioni a questo punto sono poche. Lo facciamo fuori? Oppure lo facciamo fuori? Oppure lo ammazziamo? Oppure? No.
Julian Assange non può morire da martire. Pensiamo al movimento che si è creato subito dopo la pubblicazione dei cablogrammi, un nome che è nei titoli di ogni giornale internazionale. Anonymous.
Pensiamo ai movimenti degli studenti e alla primavera araba. Credo fermamente che qualcosa si sia smosso nel mondo con la pubblicazione di quei files.
Se Assange venisse ucciso, si creerebbe un mito con cui immolarsi nella lotta contro il sistema. E poi significherebbe confermare al mondo intero la veridicità di tutte le informazioni riportate nel sito di Wikileaks. Ad oggi, infatti, non tutti le ritengono credibili.
Julian Assange va ucciso utilizzando quel sistema che lui stesso ha messo allo scoperto. La cosa più semplice è utilizzare le leggi, farlo passare al pubblico come qualcuno che ha violato la legge che tutti rispettano. Hanno deciso di infangarlo con un reato cosi meschino che stento a credere. Julian Assange per il governo Svedese è uno stupratore.
Ora Julian dopo varie sentenze si trova a Londra. Precisamente nell’ambasciata dell’Ecuador.
Julian è l’uomo più desiderato dalle potenze di tutto il mondo. L’America lo ucciderebbe sotto corte marziale. Ma si sa gli americani sono fatti cosi. Per la Svezia è uno stupratore e per Londra è una persona che scotta e va portata via immediatamente, ovviamente facendo rispettare il sistema e tutti i patti segreti tra nazioni alleate.
Niente è fatto per essere un caso. Stanno studiando un piano di uscita. C’è in rischio ancora troppo.
Esistono 140 mila files ancora non pubblicati. Il salvagente di Julian.
Ma perché Julian ha scelto proprio l’ambasciata dell’Ecuador?
Pensate sia un caso?
Non è cosi. Julian cerca alleati e credo proprio li abbia trovati.
Julian è la miccia della bomba. Credo nel suo intento e vorrei lo portasse fino in fondo. Solo per vedere se il mondo reagirà a tutto questo.
Nel frattempo vorrei sentire cosa ne pensate…commentate l’articolo.
Comments by Fabio Natalucci
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Perfetto! Sono contento che ti sia stata utile.