Un tema molto attuale che sembra evolversi in maniera esponenziale: parliamo della sicurezza mobile. E’ ben noto che oramai gli smartphone connessi ad internet hanno superato di gran lunga i desktop. Sembra essere arrivato il tempo per dedicarci con maggiore attenzione alla protezione dei dispositivi mobili con cui scambiamo i nostri dati tutto il giorno.
Per avere un’idea delle soluzioni di sicurezza attualmente in commercio, ho accettato l’invito da parte di BlackBerry Italia a partecipare al 1° Seminario sulla sicurezza mobile.
Dopo le classiche 4 ore circa di FrecciaRossa, sono arrivato al Crowne Plaza Milan City di Milano.
Dopo le presentazioni di rito, ha aperto l’evento Diego Ghidini, Business Sales Director di BlackBerry Italia.
Diego nella sua dimostrazione, ci ha illustrato le differenti tipologie di gestione dei dispositivi mobile. Il target e gli obbiettivi di BlackBerry che vuole diventare, un punto di riferimento nel mercato della sicurezza mobile.
BlackBerry punta al connubio perfetto di libera produttività e sicurezza utilizzando partner di eccellenza e prodotti top sul mercato.
Oggi BlackBerry ha prodotto BlackBerry Enterprise Service 12 (BES12), un EMM di alto spessore, che migliora nettamente la versione precedente e che porta con se molte novità esclusive.
Dopo l’ottima introduzione di Diego Ghidini, prende subito l’attenzione del pubblico, uno dei migliori security evangelist che il nostro paese ci ha regalato, conosciuto ai più come -=mayhem=- , Alessio L. R. Pennasilico.
Alessio, lo sappiamo tutti, è molto preoccupato, e per sottolineare la cosa ha lanciato il suo hashtag personale #iosonopreoccupato. Alessio si occupa da più di un decennio di security ed è giustamente preoccupato sia per come le aziende si approcciano alle nuove tecnologie sia della visione che hanno della sicurezza informatica, totalmente obsoleta.
Quando parliamo di sicurezza informatica non possiamo non fare riferimento anche a quella mobile. Oggi più di prima, la questione sta diventando sempre più calda.
Innanzitutto, ci spiega Alessio, bisogna capire quanto sono importanti le informazioni che ci riguardano, dare un valore a quello che ogni giorno lasciamo in modo gratuito online, senza saperlo o in maniera del tutto volontaria.
Come esempio calzante ci mostra un filmato, tratto da un film molto famoso “I Signori della Truffa” del 1992. I dialoghi tra Robert Redford (il buono) e Ben Kingsley (il cattivo) sono impressionanti. Parlano già nel lontano 1992 di cose che al giorno d’oggi corrispondono alla realtà.
Di seguito un breve pezzo del film conosciuto anche con il nome di The Sneackers.
Siamo sotto attacco ogni giorno. Se ieri i cybercriminali puntavano a lucrare sulla compravendita delle carte di credito, oggi si sono evoluti e stanno pensando in grande. Parliamo di Cryptolocker, varianti di Cryptolocker (..2..3..4) che colpiscono dispositivi come console e smartphone, compravendita di informazioni biometriche, compravendita di dati sanitari, cyberweapon e molto altro.
Dal rapporto Clusit 2015 è emerso che ci attaccano sempre di più e ce ne accorgiamo sempre di meno. Ad ogni intrusione le aziende perdono denaro. E’ necessario proteggersi, senza ignorare i problemi, mitigando i rischi e gestendo gli incidenti.
Lo speech di Alessio ha funzionato alla grande, infatti ci ha fatto preoccupare un pò tutti in sala. Dopo le evidenti preoccupazioni e i rischi descritti da Alessio è necessario vedere quali sono le soluzioni in commercio a cui possiamo fare riferimento.
Sono intervenuti, Alessio Banich e Andrea Perna, Solution Specialist Manager di BlackBerry Italia introducendo la nuova piattaforma di Enterprise Mobile Management, BES12.
BES12 porta con se sostanziali evoluzioni. Oltre alla gestione dei dispositivi multipiattaforma, quindi Android, Windows Phone, iOS e BlackBerry, si è parlato di “dual persona” la possibilità di gestire sullo smartphone 2 ambienti completamente separati. Lo spazio di lavoro dove è possibile accedere agli strumenti aziendali in totale sicurezza e la parte privata dove è possibile installare le proprie applicazioni e usarle per scopi personali.
Un altro punto di forza annunciato durante la presentazione, è la gestione di numerazioni virtuali utilizzando un’unica SIM. Questo comporta molti benefici, tra i quali la possibilità da parte dell’azienda di separare i costi del terminale (telefonate, app, dati etc) da quelli privati, e dare la possibilità al dipendente di usare la parte privata come vuole ma a spese proprie, il tutto su un’unico smartphone.
L’evento si è concluso con la mia partecipazione alla tavola rotonda finale, dove insieme ad Alessio, ho avuto la possibilità di fare alcune domande, forse un pò cattivelle, ai relatori che hanno risposto egregiamente suscitando un dibattito con il pubblico.
Qui potrete trovare alcune foto dell’evento.
Un ringraziamento speciale va BlackBerry Italia per avermi ospitato, e a tutto lo staff degli organizzatori.
Alla prossima!
Comments by Fabio Natalucci
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Perfetto! Sono contento che ti sia stata utile.