La festa dell’unità nazionale  (?),la festa del nostro paese , un  giorno che fa ricordare a noi italiani che non siamo come i politici che ci rappresentano.

Se non fosse per tutti quei politici che hanno rovinato il nostro bel paese attraverso le loro speculazioni e cazzate, a quest’ora saremmo meglio di Francia e Germania. Siamo cittadini modello, all’estero. Non so se avete mai notato ma noi italiani all’estero siamo molto più uniti. L’ho notato nei viagggi che ho fatto, basta una maglietta di Totti o di Del Piero per far riconoscere la nazionalità e diventare subito amici. Come se non bastasse ci si scambiano abbracci e baci dopo 10 minuti se si tifa la stessa squadra o se si abita in posti vicini, assurdo.

 

Tornati a casa si ritorna nella giungla dei furbi, dove per un posto auto ci si accoltella o in fila ad una cornetteria (accaduto poco tempo fa a Roma).

Siamo tutti sulla stessa barca, perchè non ce ne rendiamo conto? Perchè fondamentalmente ancora ragioniamo come 20 anni fa. L’italia è un paese vecchio sia nelle radici che nella cultura. L’italia è un paese a cui non sembra interessare il progresso, o perlomeno ci sta bene cosi.

Eppure abbiamo una delle terre più belle del mondo, un clima fantastico, una cultura fantastica,  ma alla fine se vai a chiedere a qualunque italiano cosa pensa del suo paese risponderà con un “è un paese di merda” perchè non riesce ad arrivare a fine mese. Credo che l’ISTAT diventerebbe pazza con un sondaggio del genere.

Non si arriva a fine mese, lo diceva mia nonna, lo dice mio padre..lo dice l’Italia. Ma perchè nessuno alza il culo dalla poltrona e fa veramente qualcosa? Credo che il motivo è perchè ci sottovalutiamo, perchè non crediamo che se un paese come l’Egitto, fatto da contadini e gente semplice è riuscito a capovolgere una “dittatura”, non possiamo farlo anche noi? Noi che giriamo in suv o in motorino, operai, commercianti, impresari…

Pensandoci bene, in Egitto avevano voglia di libertà, noi crediamo di averla perchè guardiamo Striscia la Notizia, e qui ognuno pensa ai propri interessi.

E allora questa festa del 2 giugno non è solo che una parata da far vedere ai bambini…fanculo.

Viva l’Italia..(per chi ancora pensa che possa cambiare)